Ti dedichiamo tutta l’attenzione che meriti
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Le tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA) servono a superare eventuali ostacoli al concepimento naturale. Esistono diverse tecniche di PMA, con livelli di complessità crescenti (I, II e III livello), per raggiungere il nostro obiettivo. Le tecniche più semplici come l’inseminazione intrauterina, favoriscono l’incontro dei gameti maschili con l’ovocita all’interno dell’apparato riproduttivo femminile. Quelle più complesse prevedono l’utilizzo di speciali strumenti di laboratorio che assicurano condizioni fisiologiche simili a quelle dell’utero, per fare crescere gli embrioni formati e traferire in utero l’embrione più adatto ad ottimizzare le probabilità di successo. Il nostro centro di PMA è di III livello, autorizzato quindi ad effettuare tutti i tipi di trattamenti, anche quelli più complessi (ICSI con TESE).
In alcune condizioni particolari di sterilità totale di uno o entrambi i partners, la soluzione per raggiungere il nostro obiettivo è ricorrere all’utilizzo della donazione di gameti. La donazione è un gesto altruistico, volontario ed anonimo.
In Italia si può effettuare la donazione di ovociti, di spermatozoi oppure di entrambi i gameti.
La nostra Clinica si avvale di collaborazioni internazionali con centri di eccellenza per la selezione di donatori e gameti ideali ad affrontare le tecniche di PMA di ogni livello, consentendo alla coppia di ottenere ottimi risultati senza dover viaggiare all’estero.
Il congelamento di spermatozoi e la vitrificazione di ovociti sono tecnologie consolidate con elevatissimi tassi di successo, che hanno reso possibile la preservazione della fertilità. Ci sono diversi motivi per i quali sottoporsi a crioconservazione dei gameti, ad esempio ragioni mediche- come nel caso di pazienti che devono sottoporsi a terapie dannose per gli ovociti o gli spermatozoi-, oppure ragioni sociali, vista la tendenza alla ricerca di una gravidanza in età sempre più avanzata. L’età è un fattore di rischio di infertilità, e la crioconservazione degli ovociti in età più giovane è una strategia preventiva per preservare la propria fertilità. Non è un caso che già da qualche anno i colossi tecnologici della siliconvalley, come Facebook e Google, offrono alle proprie dipendenti campagne di preservazione della fertilità.
L’inseminazione intrauterina è una tecnica di primo livello, che favorisce l’incontro dei gameti maschili con l’ovocita all’interno dell’apparato riproduttivo femminile. La crescita follicolare viene monitorata ecograficamente durante le settimane precedenti l’ovulazione. Il giorno dell’inseminazione gli spermatozoi vengo preparati in laboratorio, e attraverso l’ausilio di un sottile catetere, vengono rilasciati nell’utero della paziente per consentire la fisiologica risalita degli spermatozoi più veloci verso l’ovocita ovulato. Questo tipo di tecnica può essere effettuato con i i gameti del partner, oppure in presenza di sterilità totale maschile e nessun fattore di infertilità femminile, può essere effettuato con gameti maschili donati.
Le tecniche di II livello prevedono la stimolazione ovarica per recuperare un maggior numero di cellule uovo, utilizzati per la fecondazione in laboratorio. La coltura degli embrioni che derivano dalla fecondazione viene effettuata in speciali incubatori, che mimano le condizioni fisiologiche dell’utero materno, con standard qualitativi molto elevati. Durante la coltura tutti i parametri cruciali sono sotto controllo, quali temperatura, pH, qualità microambientale e può durare per circa 5-7 giorni fino allo stadio di Blastocisti, un embrione formato da molte cellule e organizzato in una struttura più complessa. Esistono due tipi principali di fecondazione la FIVET e la ICSI.
Nella FIVET (Fecondazione in vitro e transfer embrionale) gli ovociti prelevati dalle ovaie vengono messi in contatto con gli spermatozoi del partner, oppure con spermatozoi donati se ce ne fosse necessità, e si attende che la fecondazione avvenga in maniera spontanea.
Con la ICSI (iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo) il singolo ovocita maturo viene inseminato con un singolo spermatozoo selezionato ad alto ingrandimento, attraverso l’utilizzo di un microscopio micromanipolatore, che consente di inserire un microago nel citoplasma dell’ovocita. La ICSI risulta particolarmente utile quando i parametri di base del liquido seminale non raggiungono un grado sufficiente per consentire la fecondazione spontanea, o in precedenti fallimenti di FIVET.
Le tecniche di III livello prevedono che il prelievo dei gameti o il transfer dell’embrione avvenga in anestesia generale con intubazione. Si tratta di condizioni particolari, come ad esempio il prelievo chirurgico degli spermatozoi con tecnica TESE o MicroTESE, oppure prelievo degli ovociti per via laparoscopica, o il trasferimento intratubarico dei gameti maschili e femminili (GIFT) per via laparoscopica.