Ovodonazione: cos’è e come funziona

L’ovodonazione è un trattamento di fecondazione in vitro a cui si ricorre quando non è più possibile utilizzare i propri ovociti. La donazione avviene come atto anonimo e altruistico e la donatrice viene selezionata in modo accurato e sulla base di numerosi parametri specifici.

Una volta individuata la donatrice, l’ovodonazione può avvenire in due modi:

Inseminazione a fresco degli ovociti donati

Il giorno del prelievo di ovociti della donatrice viene sincronizzato con il giorno dell’inseminazione con il seme del partner ricevente. Questo approccio consente di inseminare gli ovociti donati a fresco.

Inseminazione di ovociti donati vitrificati

L’altro approccio è quello di vitrificare gli ovociti della donatrice e conservarli nelle banche di azoto liquido, fino al giorno del “matching” tra la donatrice e la paziente ricevente, quando cioè gli ovociti donati vitrificati vengono assegnati al trattamento di ovodonazione.

La differenza con l’inseminazione a fresco consiste nel fatto che gli ovociti vengono scongelati al momento dell’inseminazione con il seme del partner ricevente. La vitrificazione ovocitaria ha raggiunto un’efficienza elevatissima e ha consentito lo sviluppo e la diffusione delle banche di ovociti vitrificati. I risultati di questa tecnica sono soddisfacenti e il tasso di sopravvivenza sopravvivenza allo scongelamento degli ovociti è circa il 90%.